Una nuova minaccia per gli internauti: Spora ruba i dati degli utenti e li costringe a pagare un riscatto.
La presenza dei ransomware non è una sorpresa per gli esperti di sicurezza informatica; eppure se ne aggiungono sempre di nuovi.
Una pericolosa novità sta entrando nel mondo dei virus informatici: Spora non è un ransomware come gli altri ma è molto più dannoso; esso prima colpisce la vittima rubando i suoi dati e spiandoli, poi pretende un riscatto in bitcoin.
E’ Molto simile a un virus del passato chiamato Cerber, un ransomware molto pericoloso perché si tutelava in caso l’utente non volesse pagare rubandogli le credenziali e quindi eventuali guadagni in bitcoin.
Spora è ancora più subdolo perché non lascia soluzioni alternative al pagamento del riscatto rubando anche i dati del backup: di conseguenza il riscatto è davvero l’ultima spiaggia per recuperare il proprio pc.
Tuttavia l’eventualità che un utente non paghi rimane alta e Spora si è voluta tutelare; infatti il virus è in grado di rubare le credenziali d’accesso ai siti internet a cui si è registrati e di spiare la cronologia.
Deep Instinct sottolinea come Spora sia attivo da agosto e si sia diffuso tramite un’accurata attività di Phishing via mail.
E’ sempre utile, quindi, avere una copia dei propri dati su un hard disk esterno, ma soprattutto non fidarsi ad aprire e-mail da mittenti sconosciuti.
Fonte: www.news.fidelityhouse.eu